I principi della Gestalt – Principio della Figura di Sfondo (o contrasto)

I principi della Gestalt – Principio della Figura di Sfondo (o contrasto)
Ecco l’ultimo principio, il settimo, della Gestalt.
Riassumendo in breve, la psicologia della Gestalt introdusse una concezione rivoluzionaria della percezione, che da passiva acquisizione di stimoli slegati divenne processo attivo e creativo operato dal soggetto.
Si arriva a “vedere” la realtà come fenomeno del contatto organismo/ambiente, regolata dalla dinamica anche della figura/sfondo.
Per gli psicologi della Gestalt, lo sfondo è ciò con cui la figura è in relazione per poter emergere; è la condizione percettiva che consente la dominanza della figura, mentre la figura «organizzata», significativa, è «l’unità di misura della percezione», che risponde a una serie di leggi, la più significativa delle quali è la legge della di somiglianza.
La base del principio è il “contrasto”
Il principio di Figura/Sfondo spiega come alcuni elementi in un elaborato del design visivo, vengano percepiti come il soggetto della comunicazione, in primo piano ed altri invece vengano percepiti come sfondo, in secondo piano, dietro la figura.
Il contrasto ne è il fondamento. Non solo inteso come “differenza” di luci o ombre ma anche come nota visiva necessaria per far risaltare un elemento ben preciso ma non in contemporanea ad altri.
Uno degli esempi più classici è il vaso di Rubin dove la prima percezione è quella della silhouette di in vaso appunto e, successivamente, anche di due teste umane una di fronte all’altra.
Il fenomeno rende l’idea che nel percepire un campo visivo, alcuni oggetti assumono un ruolo predominante mentre altri passano in secondo piano.
Il campo visivo viene così suddiviso in due parti principali ma non è possibile osservare sia la figura e lo sfondo nello stesso tempo.
Il principio forse più “creativo”!
Le applicazioni del principio Figura/Sfondo nel graphic design sono spesso applicate nella creazione di visual di grande effetto.
Esistono infatti moltissimi esempi nel mondo del logo design o dell’illustrazione che applicano questo principio: dare allo sfondo ed alla figura due significati diversi, che a seconda di che cosa si osserva, possono essere compresi con valori e pesi visivi diversi e dunque con un accento alla volontà di comunicare un messaggio prima di un altro.
Possiamo in tal modo avere libertà di creare con giochi di forma delle “illusioni” ottiche ma maggiormente sintetizzare anche due o più “significanti” in un unico segno (significante). Molto stimolante no?
Un altro esempio dell’applicazione del concetto di Figura/Fondo è quello del “fuori fuoco” nella fotografia.
Come si puo ben comprendere l’accento principale è stato dato agli strumenti che sono “a fuoco” e posti in primo piano mentre lo sfondo è narrativo e aggiunge, in seconda battuta, il contesto e quindi dettaglia maggiormente “cosa sono” questi strumenti (gambe di cavallo=strumenti per ferratura).
Se non ci fosse stato lo sfondo probabilmente avremmo “percepito” solo degli utensili generici senza capire il loro vero utilizzo ed identità.
Nell’identità visiva e nella comunicazione integrata il VII principio è davvero molto potente poiché è immediato ed aiuta il designer a sintetizzare spesso una serie di concetti in un unico segno o immagine.
Grandi brand lo continuano ad usare con ottimo risultato assieme agli altri perchè i principi della Gestalt sono “internazionali” e costituiscono i fondamenti per la creazione di una immagine coordinata ed una identità visiva efficace, duratura, riproducibile su vari supporti e “bella”.
Abbiamo concluso il nostro viaggio nei sette principi della psicologia della Gestalt! Spero ti sia piaciuto!
Nadia Nordera Creative Studio
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