Impaginazione, niente al caso!

L’impaginazione è stata una delle prime “arti grafiche” della storia, dagli amanuensi fino a Gutemberg ai giorni nostri.

Si procedeva con il “progettare” un opera scritta, fosse essa realizzata a mano, con pennini e pennelli su pergamene, o con caratteri mobili ma si puo parlare di vera tecnica e metodi di impaginazione dall’invenzione della stampa.

Un po di storia: Gutemberg e Bi Sheng

I due “inventori” della stampa rispettivamente in Occidente e in Oriente sono stati considerati dagli storici Johannes Gutermberg in Germania e Bi Shēng in Cina.

Il sistema di Bì Shēng, fatto di caratteri di terracotta o porcellana, fu inventato fra il 1041 ed il 1048, in seguito, perfezionato poichè risultava molto fragile, come materiale più resistente quale il legno ma ancora la qualità dei libri non era buona e i caratteri si lesionavano rapidamente visto il materiale utilizzato.

In seguito all’interesse di intellettuali e nobili, la stampa a caratteri mobili fu sviluppata in Cina e in Corea e verso il 1490 si giunse alla realizzazione di caratteri in bronzo da parte del tipografo Hua Sui.

Su Johannes Gutermberg è stato scritto moltissimo, così come sulla nascita della stampa ed ogni studente di comunicazione visiva o di arti grafiche ne conosce la storia, pertanto diciamo in sintesi che la “Bibbia a 42 linee” è l’origine, in occidente, della stampa e della vera impaginazione.

L’ invenzione era comunque matura da Occidente ad Oriente e proprio la “mobilità” dei caratteri porta ad impaginare in modo sempre più razionale ed ad organizzare la fase preliminare della stampa in modo pressochè matematico.

 

Parole in ordine (o d’ordine): la leggibilità!

Come dice il titolo di questo blog “niente al caso

E’ fondamentale curare la LEGGIBILITA’ e L’ARMONIA VISIVA della pagina seguendo le regole di percezione “naturali” ben studiate dalla COMUNICAZIONE VISIVA e altre indotte dalla propria cultura e modalità di scrittura.

Il professionista che elabora una impaginazione farà in modo di organizzare i contenuti (caratteri, foto, illustrazioni ecc) in modo tale che:

  • non si percepisca confusione
  • che la pagina sia equilibrata visivamente
  • che la lettura risulti scorrevole e logica

Come si raggiunge questo equilibro: con il progetto della…pagina mastro.

 

La pagina MASTRO!

O meglio LE pagine mastro.

Nome che sa di antico e in effetti è uno dei fondamenti della stampa ed impaginazione moderna e contemporanea. Si tratta del vero DNA di qualunque rivista, catalogo, giornale o semplice pieghevole.

Quando si inizia a progettare la prima scelta è il FORMATO di realizzazione (sia esso cartaceo o digitale).

Il formato, che sostanzialmente è la dimensione limite su cui impostare ed inserire i contenuti del nostro prodotto editoriale, sarà scelto con finalità diverse se trattiamo un libro oppure un magazine dedicato all’arte o un company profile aziendale, se ne stabiliscono cosi i MARGINI.

Potrà sembrare una azione minima ma il margine determina molto sia la facilità di lettura che la quantità di testo, contenuti e la loro organizzazione spaziale. Margini stretti comunicano al lettore un impegno maggiore ed un senso, se non ben calibrati, di “affollamento”. Margini superiori ed inferiore diversificati spesso si utilizzano per rendere il “peso” della pagina visivamente armonico e leggero.

Il layout della pagina mastro identifica in se tutte le regole che verranno applicate pagina dopo pagina per redigere il nostro progetto finale.

Carattere, dimensione, interlinea, crenatura, spaziatura, allineamento, stile dei titoli sottotitoli, occhielli, area immagini…

Insomma creare le mastro è davvero come creare una ossatura flessibile ed adattabile sulla quale l’impaginazione vive e si sviluppa.

In definitiva il lavoro di impaginazione è un lavoro simile a quello del ruolo de mediano nel gioco del calcio: un ruolo di costruzione, di coordinazione ma poco visibile e considerato. Naturalmente è fondamentale per l’editoria e per la realizzazione ottimale di strumenti di comunicazione strutturati come cataloghi, listini, giornali o news-letter, libri o e-book ecc.

* Immagine di copertina: progetto grafico in cowork con VarianteZero

Nadia Nordera Creative Studio

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